giovedì 23 dicembre 2010

Due anni e mezzo: nido o scuola materna? Epilogo

Chi ha letto questo mio post sa quanto mi sono tormentata prima di scegliere. E chi ha letto poi quest’altro post sa che, a un certo punto, all’inizio dell’anno scolastico, ho preso tempo, in attesa di decidere sul serio.

Le possibilità che mi si prospettavano erano tre:

1. nido fino a 3 anni e mezzo

2. scuola materna a partire da due anni e mezzo

3. nido fino a Natale, quindi più o meno fino a tre anni, poi passaggio alla materna (sappiate che si può fare, io per esempio non lo sapevo…)

Il dado ormai è tratto: nido fino a tre anni e mezzo, e quindi fino alla fine di questo anno scolastico. Perché? Ecco i motivi che mi hanno spinto a decidere:

1. Il rapporto numerico tra bambini e insegnanti molto più rassicurante del nido permette di seguirli meglio e di stimolarli nella mia maniera più idonea a ognuno

2. L’alimentazione al nido è estremamente curata ed è personalizzata per ogni età. Alla materna faccio fatica a immaginare che questo accada, per ovvi motivi organizzativi e perché i pasti vengono forniti da una mensa esterna, mentre al nido la cucina è all’interno della struttura.

3. Il nido che frequenta mia figlia segue un programma molto ben strutturato e anche in termini “didattici”, quindi, non ha niente da invidiare alla scuola dell’infanzia. Il “programma” è adeguato a una bambina, molto sveglia, di due anni e mezzo, quasi tre. E anche a una di tre anni e mezzo.

Quali potrebbero essere, invece, gli svantaggi? Mi sono chiesta.

1. Il nido non permette a mia figlia di confrontarsi con bambini più grandi, ma solo pari o più piccoli. Per il momento, però, non mi sembra un grosso problema. A partire da settembre avrà tutto il tempo per frequentare bimbi di età superiore alla sua.

2. La retta, che alla materna non si paga. La retta, però, nel nostro caso, è veramente irrisoria. Qui al Sud le rette dei nidi sono abbordabili, circa un terzo di quelle del Nord…

La decisione è dunque presa. Andremo al nido fino a tre anni e mezzo.

Ovviamente, le mie sono considerazioni personali e dipendono molto dalla realtà, veramente idilliaca, del nido che frequenta mia figlia.

Se avete opinioni diverse, esperienze diverse o, semplicemente, avete voglia di condividere con me il vostro pensiero, sarò contenta di leggerlo...

4 commenti:

  1. io penso che l'unica cosa che mi preoccuperebbe è il cambio a metà anno, quindi forse farei la tua stessa scelta. è vero, al nido si confronta con bimbi più piccoli... ma insomma non credo che sia questa la discriminante. non credo alla fine che faccia poi tanta differenza, in fondo sono pochi mesi e poi andrà alla materna comunque. secondo me l'importante è che vada all'asilo, nido o scuola materna che sia, e che la struttura sia valida. il resto sono dettagli.

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  2. comunque penso che la possibilità di inserire un bambino alla materna a metà corso o a 2 anni e mezzo sia pensata soprattutto per quei bambini che non vanno al nido...

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  3. Sì: in realtà il mio dubbio nasceva anche dal fatto che, in questo modo, farà solo due anni di materna, il che non costituirà certamente un grosso problema... Insomma, lo so, mi sono fatta troppi problemi ....

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  4. Anche io ho questi dubbi, mia figlia sta benissimo al nido e altri bambini sono rimasti li fino ai 4anni per la fiducia che tutti abbiamo in questo nido, in questo modo è diventato un nido ibrido in cui c'è un gruppetto di bimbi più grandi. Non so se sia meglio se vada bene per lei se dovrei fare il salto alla scuola dell'infanzia.lei li sta bene e può continuare senza nuovi inserimenti ...ma sarà un bene o sarà un limite?

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